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la vita a casa di Fellina


di maktero
23.01.2025    |    26    |    0 8.0
"I soprusi su di noi avvengono anche quando Fellina è presente alla sua scrivania per svolgere il suo lavoro..."
La vita in casa di Fellina è dura, ma consona alla natura masochistica di porhe come me e Marta.
Quando non siamo impegnate come atrtici negli splendidi film che gira Fellina; viviamo imprigionate nele gabbie del suo insolito studio.
La nostra vita in cattività viene interrotta di tanto in tanto quando Fellina è assente.
I vari inservienti che si occupano della casa in quei momenti ci utilizzano per svolgere i loro compiti.
Sappiamo che Fellina non ammette un nostro utilizzo per la cura della casa.
Ma quando lei è assente gli inservienti se ne approffitano e sanno che noi non denunceremo i loro soprusi.
Veniamo liberate dalle gabbie e siamo costrette a compiere le pulizie al posto loro, mentre loro riposano fumando e bevendo.
Di tanto in tanto qualcuno abusa sessualmente di noi.
Quando Fellina ritorna gli inservienti si affrettano a riportarci nelle nostre gabbie e quando Fellina rientra nello studio ci chiede come siamo state.
Noi con gli arti stanchi per la fatica a cui siamo state sottoposte e con i nostri buchi brucianti per gli abusi rispondiamo che stiamo bene.
In quel momento pronunciando quella bugia ci sentiamo veramente schiave sottomesse, prone a qualunque abuso e contente di subirlo.
La fame è una carratteristica della vita in casa di Fellina; in genere non abbiamo diritto ad una alimentazione regolare.
Quano Fellina è generosa ordina agli inservienti i concederci del cibo; di solito una pastina contenuta in una ciotola che ci viene gettata nella gabbia.
Quando siamo libere dalle gabbie elemosiniamo del cibo o ci prostitiuamo per avere del cibo.
Ma in generale siamo sempre affamate.
Siamo magrissime, ma in fin dei conti ci piace quello stato di debolezza fisica, la mancanza di cibo i fa sentire la mente vuota e ci fà sentire straordinarie le picole gentilezze di qualche inserviente che ci concede qualcosa da mangiare in cambio di un pompino o di una inculata.
I soprusi su di noi avvengono anche quando Fellina è presente alla sua scrivania per svolgere il suo lavoro.
Quando qualche inserviente sadico ha voglia di torturarci o di stuprarci, Fellina li lascia fare raccomandandosi solamente di non fare troppo rumore per non disturbarla nella sua attività.
Insomma vivere a casa di Felina è duro ma è un paraddiso per noi masochisti.
Non sò quando finirà il mio servizio con Fellina mia sorella mi ha affittata a lei senza dirmi i termini del contratto; ma credo che finchè mia sorella continuerà a guadagnare dal mio utilizzo come attrice porno il mio servizio non avrà termine.
Una sera Marta, la sorella shiava di Fellina, si mise a piangere nella sua gabbia.
Non era la prima volta che accadeva; Marta era una masochista come me ma la dura condizione a cui eravamo sottoposte alle volte poteva risultare insopportabile; e Marta ne accusava il peso.
Quella volta Fellina era presente e la pregai di poter consolare Marta.
Lei interessata alla facenda mi chiese come avrei potuta consolarla; io le rispose che Marta aveva bisogno di un cazzo e che io avrei potuto trombarla e farle passare le sue paturnie.
Fellina acconsenti ci liberò e ci concesse il suo letto dove poterci amare per un poco.
Misi la piangente Marta con il suo esile corpo sul letto e cominiai a baciarla placando le sue lacrime, poi mi masturbai per indurire il mio cazzo e cominciare a penetrare dolcemente la vagina di Marta.
Fui molto dolce sfiorando le labbra vaginali di Marta con la cappella dura e moduando quell'attività con i gemiti di piacere della ragazza.
Fellina che stava guardando mi disse che ci sapevo fare e di andare avanti perchè la stavo facendo eccitare.
Delicatamente penetrai Marta che reagii alla mia penetrazione con gemiti di piacere; mi piacque darle quel sollievo e cominciai a montarla assecondando le sue sensazioni per portarla all'orgasmo.
La feci godere straordinariamente facendole dimenticare i soprusi che aveva subito finora.
Io mi limitai nel mio godimento he venne preso da Felina.
Lei che aveva assistito fino ad allora alla mia prestazione su sua sorella mi disse che ero stato straordinaria e mi estrasse prendendomi dalle spalle alla vagina di sua sorella.
Il mio cazzo era duro prossimo a sborrare, non sò cosa voleva farmi Fellina
Lei mi disse che tanto impegno andava premiato ed indossando uno strapon comimnciò ad incularmi.
Io con il mio cazzo allo spasimo arivvai dopo i pochi colpi che Fellina mi infligeva nel culo.
Felina come una pazza con il suo cazzo finto ccontinuò ad incularmi fichè non arrivò, poi stanca come noi si addormentò sul sul suo letto con noi aanto.
Passammo la nottata dormendo assieme come una famiglia.
Una famiglia depravata.









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